Su Pascoli Erbosi Mi Fa Riposare

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    Su Pascoli Erbosi Mi Fa Riposare
    Limitazioni: accettabile solo da un pg maschio.
    Durata: dipende dal giocatore.
    Difficoltà: facile.
    Descrizione: Chris parla al pg del luogo da cui provengono i prodotti alimentari freschi che vengono consumati alla Chiesa, ovvero una fattoria ad alcune miglia di distanza abitata da un uomo e sua moglie, che si professano loro alleati ma che ultimamente stanno tardando con le consegne; lo invita in seguito a venire con lui per "persuadere" la coppia a continuare a svolgere il suo dovere.



    Adrien era seduto sugli scalini della chiesa,cingendosi le ginocchia sotto il tiepido sole del pomeriggio primaverile,pensando a tutto quello che era capitato.Appena aveva messo piede in quel posto,aveva capito con che razza di gente avrebbe avuto a che fare.La violenza che avevano usato su Allison,le vesti delle donne davanti all'altare proprio dietro di lui,e dulcis in fundo...Anthony.Lo stramaledetto braccio destro del Pastore,che non ci avrebbe pensato due volte ad afferrare quel borsone lasciando a morire uno dei loro in quel fatiscente motel.Si domandava perchè,nonostante avesse visto tutto questo in una sola giornata,continuasse a pensare che a modo loro erano riusciti a costruire una piccola società funzionale ai margini di un apocalisse che aveva risparmiato ben poco del mondo che conoscevano prima.Scosse forte la testa.
    "Ma che diavolo mi viene in mente?" pensò tra se,sentendosi subito in colpa per aver provato quella sorta di ammirazione nei loro confronti.Non capiva che gli stesse prendendo...che le lusinghe di un posto sicuro e di cibo ed acqua freschi stessero opacizzando quel vivido odio che aveva nutrito per quella gente fino ad allora?
    "No.Preferirei morire vivendo un giorno da lupo che viverne mille in questo gregge..."
    < Ehi...Robert,giusto?> chiese una voce alle sue spalle,destandolo dai suoi pensieri.Adrien si voltò,e vide l'uomo che Allison colpì.Scendeva le scale lentamente,guardandosi in giro con le mani infilate in tasca.Adrien tornò a guardare davanti a sè,infastidito...era evidente che aveva una richiesta da fargli.
    < Si...chiamami pure Bob.> rispose,mentre l'uomo gli si sedette accanto,grugnendo dalla fatica per il solo fatto di essersi abbassato sulle ginocchia.Allungò una mano verso di lui.
    < Sono Chris,sono...>
    < Si,mi ricordo.> tagliò corto Adrien,cercando di sembrare il meno scontroso possibile.Dopotutto era quello che doveva fare...fingersi amico di quei maniaci del cazzo.L'uomo annuì,guardando dritto davanti a sè.Passò qualche secondo prima che quest'ultimo riprendesse a parlare.
    < Ho saputo che te la sei cavata bene,al motel.>
    < Già...questa volta ci è andata bene.E' solo rimandata.>
    < Beh,a sentire Anthony sembra che tu sia riuscito a non farti prendere dal panico e a gestire bene la situazione.Non è da tutti,credimi.>
    < Se lo dice Anthony...> rispose Adrien fingendo un sorriso compiaciuto.Si chiedeva quanto ci avrebbe messo quel vecchio ad arrivare al punto,ma non avrebbe dovuto aspettare ancora molto.
    < Senti...> disse l'uomo,grattandosi la testa mentre gli si avvicinava un poco alla volta.Adrien si girò a guardarlo.
    < Ecco che arriva.>
    < Arriva chi?>
    < Intendo dire,ecco che arriva la richiesta.Sapevo che eri venuto per propormi qualcosa,l'ho capito non appena ti ho visto.>
    < E questo per te può essere un problema? > chiese col fare scocciato.<qui tutti devono fare la loro parte,te compreso,se vuoi rimanere con noi.>
    < Non ti scaldare amico...> rispose Adrien,senza prenderlo troppo sul serio.Dopo che lo aveva visto farsi prendere a calci nelle palle da una ragazzina,non avrebbe mai e poi mai potuto farlo.
    < Lo so bene come funziona,ed il mio non era un no....ho solo detto che avevo già capito quali erano le tue intenzioni.>
    < Mmm...bene.> disse allora Chris,dopodichè si schiarì la voce tornando a guardare il cielo davanti a sè.
    < C'è un uomo,che vive con la moglie a qualche miglio da qui,in una fattoria.Ultimamente ci stanno dando delle noie.>
    < Che tipo di noie possono darci un paio di contadini?> chiese Adrien,fissandolo con aria interrogativa.
    < Quel tipo di noie che si possono avere quando non si rispettano i patti.Niente di preoccupante,sono solo formalità da sbrigare.>
    Adrien continuava a non capire di cosa stesse parlando...sembrava non volesse dirgli qualcosa.
    < Si,insomma.è qualche mese che ritardano nelle consegne.Non hanno mai dato problemi,ma ultimamente stanno tirando un pò troppo la corda...capisci?>
    Adrien scattò in piedi,fu un riflesso incondizionato.Si sfregava la testa con le mani,cercando di non guardare quell'animale in volto...lo avrebbe ucciso.Si sentiva così stupido,come aveva fatto a non capirlo prima?Era quello il modo in cui agivano...intimidivano le persone,le minacciavano,le costringevano a lavorare per loro.Una consegna garantiva la loro incolumità fino a quella successiva.
    < E io cosa dovrei fare?> chiese Adrien,dandogli le spalle per paura che Chris potesse leggere l'ira dipinta sul suo volto.L'uomo si strinse nelle spalle.
    < Niente di particolare,dovresti venire con me e convincerli a rispettare i termini dell'accordo.>
    < In che modo?>
    < Vediamo come va...il modo giusto è il modo che li convincerà a non tardare più.Potremmo cavarcela anche senza di te,sia chiaro...ma...>
    < Si,si va bene...> tagliò corto Adrien guardandolo ora negli occhi.
    < E' ovvio che vogliate vedere cosa sono in grado di fare...beh ,ve lo farò vedere.E poi...forse il Pastore ha paura che possano prenderti di nuovo a calci nelle palle. continuò con aria di sfida,sorridendo.Il volto di Chris divenne rosso,corrucciandosi in un'espressione di rabbia.
    < Avanti,sto scherzando! > disse Adrien dandogli una pacca sulle spalle,senza lasciargli il tempo di reagire.< Forza,abbiamo un lavoro da fare...non perdiamo altro tempo.>

    Edited by Matthew Martell - 11/9/2020, 08:47
     
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    Condizione di Adrien: ha sete, ha fame.

    Per comodità, Adrien avrà con sé le stesse cose dell'altra quest; così non devi modificare nulla nell'inventario.



    Chris condusse Adrien verso una vecchia utilitaria, e, dopo essersi assicurato che quel giorno non servisse a nessuno, la riempì di carburante con una tanica e invitò il suo nuovo "compagno di avventure" a salire insieme a lui.
    Durante il viaggio, che durò appena una decina di minuti, l'uomo avrebbe ignorato eventuali provocazioni da parte di Adrien, non mancando tuttavia di lanciargli di tanto in tanto qualche occhiataccia. Quando schiacciò il freno una volta giunti di fronte alla modesta casa di campagna circondata da un vasto orto, un'espressione sorridente si dipinse sul suo viso; sembrava intenzionato a prendersi una qualche rivincita.
    Adesso è il momento di dimostrare se sei davvero uno di noi, Bob. Voglio proprio vedere come ti comporterai.
    Il bastone di legno che portava sempre con sé fu assicurato al cinturone di cuoio che gli passava sul busto e dietro la schiena, mentre ad Adrien lasciò libertà totale per quanto riguardava la maniera in cui presentarsi: se anch'egli con l'arma riposta, o se in modo più minaccioso.
    Lo condusse fino alla porta dell'abitazione senza annunciare la loro presenza e senza farsi troppi problemi, dopodiché bussò con forza per tre volte.
    Un uomo sulla cinquantina si affacciò dalla finestra dopo qualche istante, e, una volta realizzato chi avesse di fronte, un'espressione di preoccupazione imbrunì il suo volto, prima che si recasse ad aprire ai suoi ospiti inattesi.
    Come va, Barty? Siamo venuti soltanto per assicurarci che il nostro accordo sia ancora valido, sta tranquillo. È ancora valido, vero? Parlerai con il mio nuovo fratello: Robert.
     
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    Adrien guardava gli sterminati campi aldilà del vetro sporco di quella vecchia utilitaria,mentre Chris guidava senza proferire una parola,visibilmente scocciato dalla sua battuta di poco prima.Il paesaggio gli scorreva davanti agli occhi come la pellicola di un vecchio film muto.Quei luoghi intorno ad Atlanta erano così anche prima dell'apocalisse?Così immensi,così silenziosi...
    Di tanto in tanto qualche vagante si trascinava ai lati della strada,stanco,fermandosi e protendendo le mani verso di loro.Adrien non riusciva a fare a meno di girare il capo ogni volta che ne vedevano uno,per fissarlo fino a che questo non spariva rapidamente alle loro spalle.Il cadavere di quella che sembrava una giovane donna,arrancava sulle mani tentando di uscire dal campo erboso che stavano costeggiando.Il busto era brutalmente spezzato,le gambe in un'innaturale posizione perpendicolare a quest'ultimo venivano trascinate sull'asfalto a fatica.
    < Ehi Chris...posso essere onesto con te?> disse Adrien,senza riuscire a smettere di osservare quella scena.L'uomo lo guardò con la coda degli occhi.
    < Sono davvero stanco di vedere tutto questo.> continuò,incurante del suo silenzio.
    < Ci hai mai pensato?Intendo,hai mai pensato a chi potessero essere i sacchi di carne quando erano in vita?>
    Chris guardò la donna dallo specchietto retrovisore.
    < Poteva essere chiunque.Una donna delle pulizie,una truffatrice,un'impiegata,un nobel per la fisica...una madre di famiglia.>
    Si passò entrambi i palmi delle mani sul volto fin sopra la testa,dopodichè colpì rumorosamente le sue ginocchia.
    < Mentre ora...> non trovava un modo delicato per finire quella frase.
    < Ci sono cose peggiori della morte,Chris.E una di quelle,probabilmente,è essere sopravvissuti a tutto questo.>
    Chris gli lanciò un'occhiata interrogativa,mentre Adrien continuava a guardare quel vuoto disarmante al di là del vetro.La macchina girò di colpo in uno sterrato,ma lui neanche se ne accorse.La sua testa veniva scossa dalle buche colpite dagli pneumatici,mentre dietro una linea di alberi bassi,sulla destra,si iniziò d intravedere il tetto della fattoria.Adrien si ridestò dal suo torpore,quando il veicolo inchiodò bruscamente.
    < Adesso è il momento di dimostrare se sei davvero uno di noi, Bob. Voglio proprio vedere come ti comporterai.> disse Chris una volta sceso,mentre assicurava un bastone al cinturone di cuoio.
    < Forza,seguimi.> disse facendogli un cenno con la testa.Adrien scese dalla macchina,e si incamminò con lui su uno stretto vialetto che passava di fianco ad una piccola aia,snodandosi tra aiuole di peonie colorate fino ad arrivare al portico d'ingresso.Chris salì i due gradini di legno,che gemettero sotto il suo peso.Alzò la mano,e colpì la porta violentemente,per tre volte.Dopo qualche istante la porta si aprì timidamente,e ne fece capolino un uomo sulla cinquantina.Il capo chino,e l'espressione di chi sa bene cosa gli sarebbe successo.
    < Come va, Barty? Siamo venuti soltanto per assicurarci che il nostro accordo sia ancora valido, sta tranquillo. È ancora valido, vero? Parlerai con il mio nuovo fratello: Robert. >
    Adrien fece un cenno di saluto,mentre sfilava la lama da dietro la cintura.
    < Buongiorno,Barty.Gli amici mi chiamano Bob.> disse,posando un palmo contro la porta e spingendola con prepotenza.L'uomo dovette fare due passi indietro.
    < Perchè io e te siamo amici,vero Barty?> continuò,con fare intimidatorio.Si detestava per quello che stava facendo,ma quella era la mossa migliore da fare.Spaventarlo a dovere agitandogli la lama sotto il naso,sicchè si togliesse ogni strana idea dalla testa.E comunque fossero andate le cose,nessuno gli avrebbe torto un capello.Non finchè ci fosse stato lui.
    Adrien si appoggiò allo stipite con la mano che impugnava il coltello,per far si che l'uomo lo vedesse ad un palmo dal suo volto.Intanto scrutava l'interno dell'abitazione.
    < Perchè non ci fai accomodare Barty? E' scortese da parte tua.> disse sorridendo,cercando di sembrare il più strafottente possibile.
    < Chiama anche tua moglie.Io e il mio amico vorremmo fare quattro chiacchiere con voi.>

    Edited by Matthew Martell - 16/9/2020, 17:26
     
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    Prego... entrate pure...
    Barty li invitò dentro casa e li fece accomodare in salotto su un divano, dopodiché, visibilmente scosso per l'atteggiamento ostile di Adrien, chiamò la moglie. Questa scese dal piano superiore qualche istante dopo e, turbata quanto il marito, si accostò a lui e i due si fecero forza vicendevolmente.
    L'accordo è ancora valido, ma va rinegoziato.
    Tagliò corto l'uomo, facendosi coraggio per uscire da quella spiacevole situazione.
    Noi restiamo fedeli al Signore, e siamo felici di poter nutrire il gregge del Pastore... ma qualche benedizione ogni tanto non basta per farci andare avanti. Siamo una delle poche fattorie ancora attive nel raggio di miglia, la maggior parte delle persone si è data al vagabondaggio e alla ricerca di cibo in scatola... perciò ci sono altri che vengono da noi per del cibo fresco: piccoli gruppi, famiglie, singoli individui. E siccome loro barattano con armi e beni di prima necessità che si trovano unicamente in città e nei villaggi e che noi non possiamo ottenere, ci fa comodo fare affari con loro.
    Chris scosse la testa in segno di disappunto.
    Andiamo, dovete capire... continueremo a fornirvi grano, verdura, frutta, uova, latte, carne! Solo non nelle stesse quantità di prima... siete in molti alla Chiesa, non possiamo permettercelo.
    Chris non proferì parola, e guardò invece Adrien, lasciandogli intendere che sarebbe stato lui a gestire la situazione.
     
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    L'uomo non oppose alcuna resistenza,e li fece accomodare velocemente all'interno dell'abitazione,mentre con due dita si sistemava la collottola della camicia sudicia che indossava.La sua fronte era imperlata di sudore,ed i suoi atteggiamenti tradivano una forte agitazione dovuta alla vista della lunga lama.Adrien entrò per primo,tallonato da Chris che rivolse al padrone di casa un'occhiata truce.L'uomo chiamò la moglie,che si affrettò a scendere dal piano superiore correndo.Si fermò di fianco al marito,con lo sguardo basso,senza dire nulla...l'atmosfera si fece subito pesante,quasi palpabile.Chris e Adrien li fissarono per lunghi attimi senza proferire parola,e fu proprio Barty a rompere il silenzio,allora.
    < L'accordo è ancora valido,ma va rinegoziato.> disse tutto d'un fiato,stringendo gli occhi a capo chino.La paura di quell'uomo colpì Adrien con una ferocia inaudita...la prepotenza degli uomini del Pastore non doveva essere nuova a quella coppia di disgraziati.
    < Noi restiamo fedeli al Signore...> proseguì allora con voce tremola,mentre afferrava la mano della moglie.
    <...e siamo felici di poter nutrire il gregge del Pastore... ma qualche benedizione ogni tanto non basta per farci andare avanti. Siamo una delle poche fattorie ancora attive nel raggio di miglia, la maggior parte delle persone si è data al vagabondaggio e alla ricerca di cibo in scatola... perciò ci sono altri che vengono da noi per del cibo fresco: piccoli gruppi, famiglie, singoli individui. E siccome loro barattano con armi e beni di prima necessità che si trovano unicamente in città e nei villaggi e che noi non possiamo ottenere, ci fa comodo fare affari con loro.>
    Chris scosse la testa,in segno di disappunto,mentre la voce di Barty si incrinava sempre di più.Adrien fu colpito dalle parole di quell'uomo invece,e subitò gli balzò in mente un'idea folle.
    < Andiamo, dovete capire... continueremo a fornirvi grano, verdura, frutta, uova, latte, carne! Solo non nelle stesse quantità di prima... siete in molti alla Chiesa, non possiamo permettercelo.>
    Lo sguardo insofferente di Chris si spostò su Adrien,così come quello del pover'uomo e di sua moglie...Ora lui avrebbe dovuto essere il più convincente possibile,e fare in modo che nessuno lì dentro si facesse del male.Fece così due passi verso Barty,piantandosi davanti a lui,ad un palmo dal suo volto.
    < Quindi se ho ben capito il vostro non è un problema produttivo,dico bene?>disse tra i denti,cercando di essere il più minaccioso possibile.Si odiava per quello che stava facendo...ma la pantomima avrebbe dovuto essere il più convincente possibile.
    < N-no...noi non...>
    < Voi avete fatto un accordo con NOI,non con altri individui !> disse Adrien,alzando il tono della voce e appoggiando la punta della lama sul petto dell'uomo.La moglie iniziò a singhiozzare sommessamente.
    " Vi prego perdonatemi...è indispensabile che voi abbiate paura di me e che Chris mi creda un bastardo quanto lo sono lui e i suoi compagni" pensò mordendosi il labbro inferiore.
    < Ed ogni accordo va rispettato.Da entrambe le parti.> proseguì con voce ferma.
    < Dimmi Barty...cosa obbligherebbe noi a rispettare la nostra parte dell'accordo,ora che tu e tua moglie ne siete venuti meno?
    L'uomo tremava visibilmente,e continuava a fissare il pavimento.Non una risposta,non una reazione...solo il profondo terrore che gli si leggeva negli occhi.Adrien spostò la punta del coltello sotto il suo mento,costringendolo ad alzare il volto.
    < Guardami,quando ti parlo.>
    < Io...io...>
    < TU COSA? Hai accettato pagamenti da altre persone.Persone che non fanno parte della Chiesa.Avete barattato quello che per accordo era nostro con armi e beni di prima necessità.Ergo,quello che ti hanno dato appartiene a noi.Mi sbaglio forse?>
    Chris osservava in silenzio,studiando il comportamento di Adrien in ogni dettaglio.
    < Oh,Barty...vi prego voi non potete...> si intromise la moglie singhiozzando.
    < TACI DONNA,NON STO PALANDO CON TE.> gridò Adrien,girandosi a guardarla.Lei si portò una mano alla bocca,spaventata.Cercava di reprimere il pianto,ma il suo volto era rigato ormai da copiose lacrime.Adrien si girò nuovamente verso il padrone di casa.
    < Ora io e te facciamo una chiacchierata a quattr'occhi.> continuò,guardando una porta socchiusa alle spalle di Barty.
    < Mi assicurerò personalmente che ti sia chiaro come le cose dovranno andare d'ora in poi...e mi parlerai dei beni che gli individui della zona ti hanno gentilmente fornito.>
    La donna crollò a terra in preda ormai ad un pianto disperato,pregandolo di smettere...di avere pietà.Adrien sentì il ghiaccio scorrergli nelle vene...avrebbe voluto smettere,ma non poteva ancora.Voleva rimanere solo con suo marito...capire chi fossero le persone che si rivolgevano a loro per il cibo.Si chiedeva se sarebbe mai riuscito a riunirle,a convincerle a reagire...allora non sarebbe più stato solo,ma avrebbe avuto degli aiuti dall'esterno.Non poteva giocarsi quell'occasione,dal buon esito di quel tentativo avrebbero certamente dipeso molte cose in futuro.Adrien guardò la donna.
    < Rivedrai tuo marito a breve,non ti preoccupare.Ma se non vi dessi una lezione ora,lascerei spazio ad errori futuri.La voce si spargerebbe,e questo sarebbe imperdonabile.> disse con voce ferma.Dopodichè si girò verso Chris.
    < Non lo farò davanti a lei...su questo non transigo,non sono una bestia.Tienila d'occhio,non vorrei che corresse a prendere una di quelle armi di cui hanno parlato e ci prenda di sorpresa.>
    Mise una mano sulla spalla di Barty,costringendolo a voltarsi,e lo spinse verso la porta.Poi si fermò un attimo,voltandosi nuovamente in direzione di Chris.
    < Un ultima cosa,prima che vada a fare il mio lavoro...> disse guardandolo negli occhi.Lo indicò con la punta della lama.
    < Se provi solo a toccarla dovrai fare i conti con me,sia chiaro.>
     
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    Barty assecondò tutto ciò che Adrien diceva e faceva; d'altronde con un coltello puntato addosso non aveva molta scelta, e qualsiasi tentativo di negoziare doveva apparirgli futile in quel momento.
    Chris, d'altro canto, decise di porre un freno all'atteggiamento del "compagno".
    Piano, tigre... ricorda che la violenza è l'ultima spiaggia. E soltanto chi crede nei nostri precetti può rimanere con noi, gli psicopatici che non sono in grado di controllarsi preferiamo tenerli alla larga.
    Diede un paio di pacche sulla spalla della moglie di Barty e la invitò a seguirlo.
    Ti ricordo che ho una moglie. Cosa vuoi che le faccia? Io e lei ce ne andiamo fuori e tu risolvi la questione.
    Prima di varcare la porta insieme alla donna, si voltò nuovamente verso Adrien e lo fulminò con lo sguardo.
    Porta a casa il risultato. E senza usare il coltello o i pugni, sono stato chiaro?
    Si fece il segno della croce con lo sguardo che vagava rapidamente nel salotto, come per "depurarsi" da quell'abitazione che ultimamente aveva rifiutato il suo Dio. Dopodiché sparì all'esterno.
    Era chiaro che quando Adrien lo avrebbe raggiunto fuori, il problema sarebbe dovuto essere risolto.
     
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    Adrien rimase spiazzato dalle parole di Chris.Insomma,pensava di essere lì per quello...per dimostrare che non si sarebbe fermato davanti a nulla.Lo guardò con occhi indagatori,per cercare di capire a che gioco stesse giocando.
    < Ehi non ti scaldare...> rispose allora a tono.
    < Sappi che non mi piace per nulla quello che sto per fare.Ma va fatto.C'è un tempo per tutto,come diceva nostro Signore....uno per nascere e uno per morire,uno per piangere e uno per ridere.Ne esiste persino uno per stracciare,ed uno per cucire.> continuò,voltandosi verso Barty.
    < Il lavoro di quest'uomo può significare due cose:la sopravvivenza di uomini devoti a Dio,o la loro rovina.La domanda giusta è una sola...qual'è il tempo che stiamo vivendo ora? >
    Il padrone di casa farfugliò qualcosa di incomprensibile,guardando la moglie,mentre Adrien tornò a fissare Chris.
    < Comunque sia,non credere che ci provi gusto.Sono qui per fare ciò per cui mi avete chiamato,quindi poche stronzate.Non lo toccherò,ma solo se non me ne darà motivo.>

    Quando Chris uscì con la moglie di Barty,Adrien si girò verso di lui.L'uomo si buttò in ginocchio coprendosi il volto con le mani,pronto ad essere percosso.
    < T-ti prego...fammi quello che vuoi,ma lasciate stare mia moglie.> disse con voce appena udibile.
    Adrien si tolse lo zaino per buttarlo a terra.Lo aprì,per estrarne la bottiglia d'acqua,e poco prima di berne metà di quella in essa contenuta,lo pregò di alzarsi.Barty smise di tremare,e dopo averlo guardato per qualche istante,abbassò le braccia.Era confuso.
    < Avanti,alzati...non ti farò nulla.> gli disse in tono pacato,mentre gli porgeva l'altra metà dell'acqua.Lo sguardo dell'uomo balzava da lui alla bottiglia,e viceversa.
    < Non ti avrei mai fatto del male,sono qui solo per aiutarvi.Mi sono unito agli uomini del pastore da un paio di giorni,ma solo perchè ho una missione da portare a termine.Io non sono come loro...>
    < M-ma come...io...io non capisco...>
    < Ok ok,stai tranquillo...>disse Adrien abbassandosi di fronte a lui,poggiandogli una mano sulla spalla.
    < Il mio intento era quello di rimanere da solo con te.Voglio sapere chi sono le persone che ti hanno dato le armi.Mi devi dire quanti si rivolgono a voi per questo tipo di scambi.> continuò con fare concitato.L'uomo lo guardava con gli occhi sgranati,incapace di rimettere in ordine le idee.
    < Questi uomini,questo...."gregge" che obbedisce al Pastore...sono solo dei maniaci.Non c'è nulla di cristiano nel loro modo di agire...e questo lo si capisce dalla paura che tu e tua moglie avete avuto di "noi".Lo si respira nella chiesa,è evidente dal modo in cui trattano le donne.O peggio ancora ragazze giovani,poco più che bambine.>
    L'uomo taceva,sconvolto da quelle parole.Probabilmente cercava di capire se quella fosse una pantomima per testare la sua lealtà nei loro confronti.Adrien sospirò,lasciando cadere la testa verso il basso.Spinse la bottiglia d'acqua vicino a Barty.
    < Sai...capisco che tu abbia paura.In fondo chi sono io per te?Tu credi che io ti stia mettendo alla prova,ma credimi...non è così.Io credo che tu sia un uomo in gamba.E come tale,credo anche che tu sappia distinguere un pazzo da una persona che vuole il tuo aiuto.E di cui potresti aver bisogno in futuro.> continuò,rinfoderando la lama nei jeans.Si alzò in piedi,porgendogli una mano.
    < Qualunque cosa tu decida di fare,non ti verrà torto un capello...hai la mia parola.Sto lentamente conquistando la loro fiducia,e chiederò che mi venga affidato il compito periodico di venire a prelevare quanto pattuito.
    Barty guardava la mano di Adrien tesa verso di lui.Guardò la bottiglia che gli aveva porto con così tanta gentilezza...e poi lo fissò negli occhi.Quegli occhi che fino ad allora avevano indugiato al pavimento,sembrarono per un momento brillare di speranza.
    < Questo cazzo di apocalisse non può legittimarli a farvi vivere così.> continuava a martellare Adrien,soffiando insistentemente sul tizzone della vendetta.Si chiedeva se il fuoco di quell'uomo sarebbe mai tornato ad ardere.
    < Conosco la tua paura,amico.Ne ho provata una simile per tanti anni...prima che accadesse tutto questo schifo.So cosa significa vivere con un aguzzino che rovina la tua vita.So cosa provi,quando ogni tuo sforzo viene vanificato da una sua parola,da un suo gesto.So che la notte non dormi,perchè gli incubi che faresti potrebbero essere ancora più spaventosi dell'orribile realtà che stai vivendo.So che noi vuoi questo per te...e di sicuro non lo vuoi per tua moglie.E so anche di chiedere molto,ora che ti chiedo di fidarti di me.>
    < Io...tutto questo è....> bofonchiò l'uomo,scuotendo lievemente la testa.
    < Non avrete occasione migliore di questa,per liberarvi di loro.Sta a te,amico mio.Corri il rischio,o soccombi a questa vita infame con tua moglie.>

    Edited by Matthew Martell - 27/9/2020, 17:29
     
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    Condizione di Adrien: ha ancora sete, ha fame.



    L'uomo accettò l'acqua e si alzò dal pavimento, abbastanza convinto che non gli sarebbe stato fatto del male.
    Grazie... è bello sapere che da queste parti c'è ancora gente perbene e che non è tutto perduto.
    Parlava a voce bassa, lanciando occhiate fuori dalla finestra per assicurarsi che Chris non fosse nelle vicinanze e non potesse udirlo.
    Non c'è un numero fisso di persone con cui facciamo scambi... sono viandanti che ci lasciano qualcosa in cambio di cibo e poi non li vediamo più. Ma, come dicevo prima, si tratta di singoli disperati o di famiglie con bambini... qualsiasi cosa tu abbia intenzione di fare, ti serve un gruppo organizzato e attrezzato.
    L'uomo prese a passeggiare avanti e indietro, sembrava che stesse valutando seriamente il proposito di Adrien.
    Non so come tu voglia fare a "liberarci di loro", ma per adesso come la mettiamo con l'accordo? Noi abbiamo bisogno di più provviste per continuare a barattare, ma il Pastore e i suoi uomini non accetteranno mai.
     
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    Adrien guardava Barty aggirarsi su e giù per la camera con le braccia conserte,pensieroso.A quanto pare le sue parole ebbero un effetto positivo sull'uomo,che ora sembrava rimuginarci sopra.
    < Non c'è un numero fisso di persone con cui facciamo scambi... sono viandanti che ci lasciano qualcosa in cambio di cibo e poi non li vediamo più. Ma, come dicevo prima, si tratta di singoli disperati o di famiglie con bambini... qualsiasi cosa tu abbia intenzione di fare, ti serve un gruppo organizzato e attrezzato.> disse infine bloccandosi proprio di fronte a lui.
    < Non so come tu voglia fare a "liberarci di loro", ma per adesso come la mettiamo con l'accordo? Noi abbiamo bisogno di più provviste per continuare a barattare, ma il Pastore e i suoi uomini non accetteranno mai.>
    Le sue parole tradivano un brusco ripensamento.Adrien gli si avvicinò,poggiando una mano sulla sua spalla.
    < Per ora non vedo altro modo di procedere se non rispettando i patti.Purtroppo le cose non cambieranno dall'oggi al domani,mi dovete concedere un pò di tempo.>
    L'uomo si scostò da Adrien,dandogli le spalle.Il suo sguardo era tornato a indugiare al pavimento.
    < Non puoi chiederci questo.Abbiamo bisogno di questi scambi...noi abbiamo cibo in abbondanza,è vero...ma per sopravvivere ci servono armi...e medicine...>
    < Lo capisco Barty....> tagliò corto Adrien,interrompendolo.
    < Ma se voi non rispetterete i termini dell'accordo,presto o tardi vi succederà qualcosa di brutto...questo lo capisci,vero?
    < Ma si,si...certo che lo capisco,so con che gente abbiamo a che fare!> esclamò Barty,alzando le braccia e lasciandole ricadere sui fianchi.Poi tornò a camminare nervosamente nella stanza,mugugnando qualcosa di incomprensibile.
    < Bel guaio...quale sarebbe la prossima mossa da fare?> disse allora.
    < La prima cosa da fare è convincere l'animale là fuori che tu hai collaborato.> rispose Adrien,facendo un cenno con la testa in direzione della porta dalla quale Chris era uscito.
    < Ok,e poi? Insomma,il problema non svanirà,quando scadrà il prossimo termine...e allora loro torneranno.>
    < Ti ho detto che a questo penserò io...>
    < E in che modo,se è lecito chiedere?>
    < Te l'ho detto,chiederò al Pastore che mi venga affidato il compito di venire a riscuotere quanto dovuto ogni volta.>
    < Ma loro non si fidano ancora di te,da quanto ho capito...perchè dovrebbero lasciarti il compito di venire a ritirare le loro provviste?> chiese Barty in modo concitato,puntandogli addosso un indice.
    Sul volto di Adrien si fece largo un sorriso,tanto grande quanto inquietante.Dopodichè aprì le braccia,i palmi delle mani rivolti verso l'alto.
    < Beh, mi pare ovvio...> disse,< Perchè alla persona che viene da voi solitamente,succederà qualcosa di brutto...>
    Barty sgranò gli occhi,portandosi una mano alla bocca.Guardava in direzione della porta.
    < Vuoi dire che...dico,ma sei impazzito?> sbottò poi.
    Adrien lo zittì subito,portandosi un indice alla bocca.
    < Troverò un modo,non ti preoccupare.Lo farò sembrare un incidente.> continuò,mentre il padrone di casa continuava a fissarlo incredulo,afferrandosi i capelli con entrambi i pugni.Poi alzò le mani al cielo,quasi fosse un segno di resa.
    < No...no...no,no,no...ascolta io non voglio saperne nulla.Rischiamo grosso,te ne rendi conto?>
    < Non quanto rischiereste alla prossima consegna saltata!> replicò Adrien avvicinandoglisi a grandi falcate.Lo afferrò per un polso,costringendolo a guardarlo negli occhi.
    < Fidati di me,andrà tutto bene.> continuò,con tono rassicurante.
    < Rimane solo una cosa...>
    Barty socchiuse un poco gli occhi,guardandolo con aria interrogativa.
    < Sarebbe?>
    < Quando io uscirò da quella porta,dovrà sembrare che tutto fili nel verso giusto.Dovrà sembrare che io ti abbia convinto ad essere collaborativo,capisci? Consegnerai le armi.E lo farai perchè io ti ho colpito in faccia.>
    < Ma tu non mi hai...oh!> disse l'uomo,iniziando a capire dove voleva andare a parare.
    < Sta tranquillo,lo farò una volta sola...ci andrò leggero,te lo garantisco.> disse Adrien,mentre afferrava una sedia di legno al centro della sala per scagliarla contro il muro.Voleva che al di fuori della casa si sentisse un pò di trambusto.Barty iniziò ad indietreggiare,tendendo le mani in avanti per proteggersi.
    < Ricorda,non scambiare più nulla con nessuno.Offri a questa gente un lavoro nella tua fattoria,ne guadagnerai in termini di produttività...>
    Calciò un'altra sedia a terra,continuando ad avanzare verso Barty.
    < Parla loro del Pastore e dei suoi uomini...> continuò,arrivandogli di fronte.
    < Spiega loro come potrebbero vivere bene nella tua fattoria,se solo non esistessero Jeffrey e i suoi tirapiedi.>
    Barty era premuto contro il muro ormai,ad occhi chiusi.
    < Dì loro che qualcuno,tra i suoi uomini,si muove nell'ombra per aiutare tutte le persone del posto.Che il vento del cambiamento ha iniziato a soffiare su Barrowtown.
    Adrien sfilò il suo ciondolo dalla maglietta.Il tridente dei Navy Seals luccicò sotto gli occhi dell'uomo.
    < E assicura loro che quella persona è qualcuno che ci sa fare.Senza rivelare dettagli,o rischierei di essere smascherato.>
    Sollevò un pugno.
    <sei pronto amico mio?>

    Edited by Matthew Martell - 1/10/2020, 15:23
     
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    Ore: 16:20 circa.
    Condizione di Adrien: ha ancora sete, ha fame.



    Va bene... fallo.
    Barty incitò Adrien a colpirlo con un tono disperato.
    Non tentò di spiegare che le persone che passavano da lui erano terrorizzate all'idea di rimanere in un posto per più di un determinato ammontare di tempo, a causa del Pastore. Non tentò di spiegare che, anche se fossero rimaste e ne avesse guadagnato in termini di armi, medicine e oggetti utili, poi avrebbe avuto più bocche da sfamare e dunque meno cibo per la Chiesa. Non tentò di spiegare che a prelevare le provviste dalla fattoria veniva un piccolo convoglio di uomini e non un solo individuo.
    Dopo aver visto il simbolo dei Seals, Barty si rassegnò. Si sarebbe lasciato colpire senza opporre resistenza, e altrettanto docilmente avrebbe consegnato ciò che gli era stato richiesto, promettendo di fronte a Chris che avrebbe seguitato a tributare quanto pattuito.
    Ma cosa sarebbe accaduto realmente? Che il contadino avesse iniziato a riporre massima fiducia in Adrien dopo aver saputo che era stato un soldato? O che lo vedesse come un semplice esaltato che riteneva di poter risolvere le cose da solo e che quindi non avrebbe potuto aiutarlo?
    Chissà come Barty si immaginava la consegna successiva: se con Adrien e un gruppo di ribelli pronti a comunicargli che lui e la moglie erano liberi, o se con gli uomini del Pastore che proseguivano i loro soprusi dopo essersi liberati di un sottoposto scomodo.


    Se vuoi ti lascio un ultimo post per chiudere il tutto ;)
     
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9 replies since 2/9/2020, 22:25   130 views
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